In realtà i postini , senza citofonare, imbucano direttamente gli appositi avvisi di ritiro. La circostanza è provata dalle numerose testimonianze di pensionati, cittadini anziani, che non si muovono di casa ma trovano nella cassetta delle lettere il fatidico avviso di ritiro. Questa condotta scellerata degli operatori postali ha come conseguenza l’affollamento dell’ ufficio postale con file interminabili anche di due ore.
Molti Salernitani soprattutto anziani hanno segnalato la problematica allo scrivente, evidenziando una forte indignazione per tale disservizio che mal si concilia con un ente che da sempre trae le maggiori risorse proprio da una clientela avanti con l’età.
La presente per invitare i destinatari della stessa a porre uin essere tutti gli adempimenti di propria competenza per eliminare la suddetta problematica che potrebbe anche configure precise ipotesi di reato quali l’omissione di atti di ufficio ed anche il falso”. Lo scrive in una nota l’Avvocato Luciano Provenza Presidente VI commissione consiliare “Politiche sociali” Comune di SALERNO
Segnalo che tempo addietro (ma sempre nel 2015) ho scritto all’AGCOM per sapere se le raccomandate dovevano essere consegnate al PIANO oppure era l’anziano che doveva scendere nell’androne: mi hanno praticamente risposto con una non-risposta. In precedenza, avevo per ben tre volte contattato le Poste senza ricevere uno straccio di delucidazione concreta. C’è chi dice “mi pare che entro il secondo piano debba salire il postino” e chi non ne sa nulla. Non si trova da nessuna parte un regolamento scritto. Quello che c’è suona di questa ambiguità: “Gli invii postali sono recapitati alla persona fisica o giuridica destinataria o altra persona abilitata nel luogo corrispondente all’indirizzo”. E quindi? Sale il postino o scende l’anziano? E se l’anziano c’è, è normale che se non scende gli si debba mettere l’avviso?