I granata sono sempre nel guado. Impelagati in equilibri tattici a corrente alternata e nelle solite paure di sempre. Un passo in avanti sul piano della tenuta difensiva. Un passo indietro in prima linea dove Donnarumma e Gabionetta risultano non pervenuti, Eusepi si fa apprezzare in versione uomo assist e Coda spara a lato una grande opportunità. In 90 minuti l’unico tiro nello specchio della porta lo scaglia il centrocampista Odjer il solo a complicare il pomeriggio festivo di Vigorito. Problemi di mira a parte dopo il doppio ko in campionato con la Pro Vercelli ed in Coppa con Lo Spezia serviva una prova di carattere. I ragazzi di Torrente ce l’hanno messa tutta ma – forse – non sono riusciti ad intuire quale avrebbe potuto essere il fianco debole della banda di Pasquale Marino. Finisce con un nulla di fatto, nella giornata che permette a Torrente di tirare il fiato e di allungare il suo percorso sulla panchina granata.
Il mister di Cetara sa bene che è sotto esame così come lo sono tutti i calciatori e lo staff dirigenziale. I proprietari a distanza osservano, valutano, studiano. Gennaio è vicino e sarà il tempo delle scelte e dei tagli. Ora bisogna dare sostanza al punto di Vicenza con un’altra prestazione importante a Livorno. Poi Ascoli all’Arechi, Modena, Cagliari ancora a Salerno ed infine la trasferta a Como che chiude dicembre e il girone d’andata. Servono non meno di 10 punti per affrontare con uno spirito diverso la fase discendente del torneo. Una impresa possibile se i granata giocano con la stessa intensità mostrata nel primo tempo al Menti di Vicenza.