Relativamente all’incontro con una delegazione dei residenti di Cappella e degli imprenditori che hanno fittato i terreni per l’installazione dell’antenna, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “I cittadini di Cappella hanno ragione. L’area già vive delle problematiche ambientali gravi a causa dell’inquinamento del Canale S. Tommaso sulle quali è in corso un’indagine della Procura. I lavori al momento sono stati sospesi dalla Polizia Municipale per mancanza di documentazione richiesta. In queste ore si sta valutando l’ipotesi concreta di emanare un’ordinanza sulla base della Delibera n.12 del 22 marzo 2006, con la quale venivano individuate due aree comunali per eventuali installazioni di antenne nella stessa zona e previsto un Protocollo d’Intesa con le società di telefonia mobile a garanzia della salute dei cittadini. Nulla contro chi ha fittato i terreni ma le esigenze e i diritti della comunità vengono prima degli interessi economici”.
Il consigliere comunale, Domenico Casciello: “Il decreto Gasparri o decreto ‘salva antenne’ , purtroppo semplifica e velocizza le procedure per l’installazione delle antenne per la telefonia mobile, penalizzando i Comuni in favore dei gestori di telefonia mobile. Noi però, non ci arrendiamo e proviamo con un’ ordinanza sindacale a sospendere i lavori per far valere le preoccupazioni di noi residenti, già fortemente esasperati della esalazioni proventi dal Canale San Tommaso. Ciò in attesa, di verificare tramite il supporto del Responsabile dell’Ufficio Avvocatura del Comune, se vi siano altre iniziative che possano condurre alla definitiva dismissione dell’ antenna. Pronti a difenderci in tutte le sedi legali competenti”.
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