Classifica: Crotone 34; Cagliari 33; Bari 32; Novara 31; Cesena 28; Pescara, Entella 25; Perugia, Brescia, Trapani 24; Livorno 21; Vicenza, Latina, Pro Vercelli 20; Avellino, Ternana 19; Modena, Spezia 18; Ascoli 17, Salernitana 16, Lanciano 14, Como 10.
SALERNITANA OBBLIGATA A FARE RISULTATO. Amabile bugia, quella di ogni allenatore di questo mondo: “la classifica non la guardiamo”. Nessuno mai potrà smentirli, perché nessuno mai la guarderà in pubblico, ma siamo sicuri che anche il pragmatico Torrente abbia buttato almeno una volta l’occhio alla graduatoria che resta terribilmente corta nella coda e con la Salernitana impelagata in una posizione di classifica preoccupante. Alla classifica dei granata mancano come il pane i tre punti.
Vittoria in trasferta che manca dal primo aprile. Otto mesi dopo, nel secondo viaggio consecutivo, la Salernitana proverà a piazzare il colpo da tre punti contro un avversario in caduta libera ma che venderà cara la pelle. La prestazione di Vicenza permette di fare pensieri positivi.
C’è bisogni di mettere fieno in cascina perchè da qui all’ultima di andata mancano cinque partite e la Salernitana ha la necessità di fare almeno 10 punti. Dopo Livorno all’Arechi arriva l’Ascoli, poi l’anticipo col Modena alle ore 19 di venerdì 18 allo stadio Braglia, la Vigilia di Natale in campo all’Arechi con il Cagliari alle ore 13 e l’ultimo atto della prima parte del campionato in casa di un Como ammazzagrandi: dopo il Bari è toccato anche al Cagliari impattare con i lombardi.
Cinque partite durissime di cui quattro con avversari di medio bassa classifica. C’è bisogno della migliore Salernitana, di compattezza e determinazione. Di partite abbordabili in serie B non ce ne sono ma tra Livorno, Ascoli, Modena e Como la Salernitana, se gioca da Salernitana può fare sicuramente bene. E’ un momento chiave della stagione.
Lo sa la proprietà, lo sa l’allenatore lo sa la squadra. E’ il momento di cambiare passo per superare gli avversari e la sfortuna che ha caratterizzato la seconda parte di questo 2015. Poi da gennaio cambieranno tante cose e soprattutto, si spera che l’infermeria possa definitivamente svuotarsi
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