Una panchina che in quella stagione di serie B era più calda che mai. La Salernitana neopromossa si riaffacciava in cadetteria, grazie alla promozione conquistata l’anno prima, ma la partenza fu particolarmente traumatica, tanto da spingere il club granata ad esonerare all’inizio del mese di dicembre Fabrizio Castori, che era stato chiamato in estate a guidare la Salernitana.
Al suo posto venne chiamato Bortolo Mutti appunto. La sua esperienza in granata non si rivelò particolarmente significativa, anzi. Una parentesi breve e per nulla incisiva quella dell’allenatore bergamasco sulla panchina granata: l’avventura di Mutti a Salerno è durata cinque giornate appena.
Un pareggio, quello nel derby interno con l’Avellino, ed una sola vittoria, quella casalinga con il Mantova: sono stati questi gli unici risultati positivi di Mutti con la Salernitana. Le tre sconfitte incassate gli costarono la panchina: fu richiamato Castori, poi di nuovo esonerato per far posto a Brini, che aveva condotto l’anno prima i granata in B e riuscì a traghettare la Salernitana verso la salvezza.
Questa però è un’altra storia. Bortolo Mutti in questa stagione è subentrato a Panucci ed è alla guida del Livorno da un paio di settimane. I risultati, però, non sorridono ancora alla compagine toscana e Mutti intende invertire la rotta contro la sua ex squadra per evitare che anche la sua panchina ricominci a traballare.