“Le modalità del potere ‘deluchiano’ ci rendono oltremodo difficile il dare credito a questa versione – ha aggiunto – Sono scuse e menzogne risibili”. ”Ancora una volta come M5S, come cittadini prestati alle istituzioni, siamo sconcertati da questa politica arrogante ed autoreferenziale – ha spiegato – che crede di potersi coprire reciprocamente, di potersi autoassolvere, di lavare i panni sporchi in famiglia: quattro discorsi, due domanducce, un’accusa qua e là giusto per pulirsi la coscienza e la faccia davanti alla stampa e ai cittadini, le solite riposte di circostanza, la solita omertà beffarda e poi una pacca sulla spalla e amici come prima, via a discutere del punto successivo”.
”De Luca, il presidente della giunta regionale, ha mentito, il 9 novembre in un comunicato stampa ufficiale, istituzionale, emesso dall’ufficio stampa della Giunta regionale – ha proseguito – un organismo pubblico, autorevole, pagato coi soldi pubblici, ha raccontato la vergognosa menzogna delle dimissioni del suo braccio destro perché oberato dal troppo lavoro, col finale dei ringraziamenti per l’ottima collaborazione”. ”Tutto questo per coprire la verità a lui nota della gravissima vicenda giudiziaria che lo coinvolgeva direttamente e che gettava dubbi gravissimi sulla sua poltrona – ha concluso – Noi del M5S non accetteremo mai di diventare complici di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga di corruzione”
”Se De Luca è un presidente che non ha nulla da nascondere, si impegni davanti all’aula a rinunciare alle prescrizioni che potrebbero scattare”. Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle del Consiglio regionale della Campania rivolge un appello al governatore De Luca. Le prescrizioni di cui parla la grillina sono quelle relative, come lei stessa spiega, ”al processo d’Appello e all’eventuale giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione in cui è imputato e già condannato in primo grado per abuso d’ufficio per il termovalorizzatore di Salerno”.
“Dalla lettura dei resoconti giornalistici – sottolinea – pare di assistere ad una sua precisa strategia volta a ritardare l’avvio del procedimento per avvicinarsi sempre più alla prescrizione dei capi d’imputazione”. ”Un presidente che è disposto a tutto pur di rimanere al potere – aggiunge – anche a sacrificare i propri collaboratori facendo ricadere su di loro tutta la colpa di quanto succede”. Ciarambino ha ricordato che il Movimento Cinque Stelle ha presentato ‘‘ormai un mese fa una mozione di sfiducia, politica e non giudiziaria, nei confronti di De Luca. Avevamo chiesto al centrodestra di sottoscriverla per portarla in aula ma non è stato fatto”. ”Ora a distanza di un mese dicono ancora una volta di volerne presentare una loro – conclude – non possiamo che dire: ‘Finalmente”’.
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