A livello nazionale, le auto circolanti nel nostro Paese sono il 7,9% del parco, mentre quelle alimentate a benzina e gasolio sono il 92,1%. Le auto ecologiche, dunque, rappresentano ancora una quota marginale del parco circolante, che risulta composto per la maggior parte da auto alimentate a benzina e gasolio e quindi con livelli di emissioni particolarmente alti. Tuttavia, sottolinea l’Osservatorio Federmetano, quella delle auto ecologiche è una percentuale in costante crescita: infatti, come dimostrano i dati di settore degli ultimi anni, la quota di auto “verdi” in Italia è aumentata dell’1,3% dal 2010. Tale crescita, in particolare, è supportata dal considerevole aumento di auto circolanti a metano (+26,3% dal 2010).
A questo proposito, evidenzia l’Osservatorio Federmetano, l’auto a metano costituisce senz’altro la soluzione più efficace tra quelle disponibili per ridurre l’impatto ambientale e risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Il metano, infatti, offre importanti benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e di C02 ed ha alcune valenze peculiari di grande rilievo rispetto a tutte le altre soluzioni a basso impatto, non solo dal punto di vista ecologico.
“Il metano – sostiene Dante Natali, presidente di Federmetano – oltre ad essere il carburante più pulito ed ecologico tra quelli attualmente in commercio, è anche il meno costoso; ciò consente, quindi, di risparmiare nella spesa per il carburante. Oggi poi la rete di rifornimento per le vetture alimentate a metano è cresciuta molto: con oltre mille stazioni di rifornimento, la rete italiana è la più sviluppata a livello europeo. Inoltre, negli ultimi anni è aumentato anche il numero di modelli a metano proposti sul mercato dalla case automobilistiche. Questi due fattori hanno senz’altro contribuito alla crescente diffusione dei veicoli alimentati con questo carburante sulle strade del nostro Paese”.