Anche perché, al netto della classifica, Schenna ha dimostrato di essere una squadra viva, che ha sempre messo in difficoltà le avversarie di turno e che probabilmente non merita l’impietoso zero nella casella punti in classifica. La settimana scorsa il sette di Zoschg ha infatti sfiorato la prima vittoria stagionale tra le mura amiche contro il Nuoro, con le sarde che si sono imposte di una sola lunghezza. Schenna d’altra parte possiede uno dei vivai più fiorenti d’Italia, con le varie Abfalterer, Rainer e Pföstl già seguite dai clubs importanti. Salerno ne sa qualcosa, dal momento che ne ha attinto negli anni passati pescando, grazie anche all’intuito del direttore generale Lino Loria, uno dei talenti più fulgidi degli ultimi anni, il portiere della Nazionale azzurra Monika Pruenster.
Ma questa è un’altra storia. Oggi la Jomi, dopo un anno d’assestamento, è tornata ai vertici della pallamano femminile, anche grazie alla crescita esponenziale delle giovanissime Lamberti, Iacovello, Lauretti e Casale. E proprio la gara con Schenna potrebbe rappresentare, per queste atlete, l’occasione per mostrare i loro progressi al coach Salvo Cardaci, facendo magari rifiatare le varie Avram, Napoletano, Coppola, Pavlyk e Ceklik che hanno tirato la carretta finora. Ad ogni modo servirà la migliore Jomi per battere Schenna e dire… trentatré.