Il business del pesce nelle mani della camorra. Unʼipotesi inquietante che prende corpo alla vigilia del Natale. Da Salerno a Napoli, passando per Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Pozzuoli, sarebbero proprio i clan a fare affari con il mercato ittico, indicando, o magari imponendo i prodotti da comprare e poi rivendere a pescherie, fornitori allʼingrosso, ristoranti, alberghi e supermercati, cercando la complicità dei commercianti.
A darne notizia il quotidiano Metropolis oggi in edicola. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo dʼinchiesta sullʼaffare del pesce. Un giro da decine di milioni di euro ogni anno, che si baserebbe su evasione fiscale, false fatture, vendita a prezzi da capogiro di merce scadente importata da ogni angolo del mondo.