La donna – come racconta il quotidiano la Città – trascorre la sue giornate in macchina e la maggior parte delle notti, se tutto va bene, nella camera di qualche b&b.
La maggiore delle sue figlie, da poco diciottenne, è una ragazza disabile. Valentina ha n divorzio alle spalle e un marito che «non ha mai pagato le spese di sostentamento». La donna è stata ospite, insieme alle sue figlie, di uno zio per qualche mese ma la convivenza si è rivelata impossibile.
Da circa un mese, dunque, Valentina è di nuovo in strada e, se non avesse potuto contare sulla solidarietà di qualcuno, avrebbe già trascorso più di una notte in auto
“Ancora una volta ci tocca vedere quanto le istituzioni, governate dalla sinistra e lautamente mantenute con le nostre tasse, discriminino gli italiani in difficoltà – sostiene il segretario provinciale del movimento, Mariano Falcone – Direte voi cosa ha di diverso una donna sola, con due figlie di cui una maggiorenne e diversamente abile, senza lavoro senza casa, senza niente? E’ questo il caso di Valentina mamma di due figlie di cui una appunto diversamente abile costrette a vivere in automobile, con le istituzioni che come al solito latitano. Un’onta in questo paese dove il razzismo c’è ma è verso gli italiani a favore degli extracomunitari clandestini”.