L’emendamento per la parte che interessa Isochimica prevede, spiega la nota, di estendere dal solo 2015 all’intero triennio 2016-2017-2018 la disposizione di cui alla Legge di Stabilità’ dello scorso anno che, stanziando le relative risorse, consente agli operai di conseguire il diritto al trattamento pensionistico, sulla base dei requisiti contributivi previsti prima della entrata in vigore della cosiddetta Legge Fornero.
In secondo luogo – spiegano ancora nella nota Iannuzzi, D’Agostino, Famiglietti, Paris e Piccolo – questi Lavoratori che, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro con la ex fabbrica Isochimica sono approdati -in virtù di una nuovo e diverso impiego- in una gestione di previdenza diversa da quella dell’INPS, potranno cumulare i diversi periodi lavorativi ai fini della maturazione del trattamento pensionistico.
In terzo luogo, poi, – conclude la nota – viene messo in campo un nuovo ed ulteriore istituto particolarmente significativo per i Lavoratori. Infatti presso il Ministero del Lavoro e’ istituito un Fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro annui per il triennio 2016-2017-2018, specificamente “finalizzato all’accompagnamento alla quescienza” per tutti quegli Operai che non maturino i requisiti ai fini pensionistici fissati proprio dalla Legge di Stabilità’ dello scorso anno e che non possono essere lasciati senza tutela.