Una vita artistica, quella di Gaia, che si divide tra i palchi dei grandi teatri d’opera e i jazz club, lanciandosi a volte in sperimentazioni estreme, come il progetto Red Blood, nato nel 2015 dall’incontro artistico con Angelo Napoli nell’intento di generare un suono ricercato e contaminato da vari generi come il rock, la musica pop, alternative, soul, electronic, unito ad un concept visivo ispirato alla realtà teatrale e al cinema d’avanguardia tedesco, creando mondi onirici o, più spesso, d’incubo per evadere da questa società ormai in crisi economica, sociale e politica. Alter ego del duo è Paolo Molinari, che affianca alla preparazione classica una forte apertura verso la musica moderna, latina, sempre all’insegna dell’improvvisazione. Un’urgenza espressiva che si sviluppa dalla comune passione per la musica pop d’autore, da Sting a Noa ad Avidan, con un repertorio all’insegna del pop italiano ed internazionale. Alla base la consapevolezza che in questo genere convergano molti altri stili musicali, dal jazz al latin al flamenco.
«Il pop d’autore si pone come “trait d’union” tra i diversi stili, offrendo agli esecutori ampie possibilità espressive – racconta Paolo Molinari – Le parole d’ordine della nostra piccola formazione potrebbero sicuramente essere “versatilità ” ed “espressività”».
Domenica 20 dicembre, invece, ritorna Vinile In#Drink, il must della domenica salernitana tra aperitivo, food e selezione di musica in vinile, che accompagnerà tutti i fine settimana del mese di dicembre, a partire dalle ore 19.30, in contemporanea con gli eventi delle Luci d’Artista. A far girare i piatti in consolle questo week end Roby The Glove Dj, accompagnato dal vernissage di Andrea McVill.