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Tragedia 5 maggio 1998, lo Stato risarcirà i parenti delle vittime.

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E’ stato approvato l’emendamento presentato dal gruppo parlamentare del Partito Democratico al Ddl Stabilità 2016, all’esame della Commissione Bilancio, che prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro per il risarcimento dei danni, in favore di tutti i familiari delle vittime della frana del 1998 e per il rimborso delle somme anticipate dal Comune (2 milioni di euro) , facendo ricadere gli oneri economici sullo Stato ed evitando così all’Ente un sicuro e rovinoso dissesto finanziario, essendo stato il Comune riconosciuto responsabile in seguito all’evento

L’emendamento consentirà ai familiari delle vittime di ricevere il doveroso risarcimento economico, dopo anni di attese e giuste rivendicazioni.
“A nome dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini sarnesi mi è d’obbligo ringraziare in particolare il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi – dichiara il sindaco Giuseppe Canfora – che ha dimostrato g solidarietà e comune visione di intenti. Mi preme, inoltre, ringraziare il vicepresidente della Commissione Bilancio di Montecitorio, l’on. Edoardo Fanucci, che con grande umanità e determinazione si è fatto promotore e primo firmatario dell’emendamento, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e gli onorevoli Tino Iannuzzi,, che si è molto impegnato in questa vicenda, Fabio Melilli, Susanna Tartaglione, Simone Valiante, e gli altri deputati campani sottoscrittori dell’emendamento. Gli esponenti del Parlamento e del Governo nazionale e tutta l’Amministrazione – continua il sindaco Canfora – hanno la piena consapevolezza che nessuno potrà restituire ai familiari i loro cari, tragicamente deceduti, e che il valore di una vita umana è assolutamente incalcolabile.L’intervento parlamentare – conclude Canfora – si è reso possibile anche grazie al lavoro del dott. Piercamillo Falasca, professionista sarnese ed esperto del settore, che ha collaborato con l’avv. Eutilia Viscardi, Assessore al Contenzioso, nella stesura dell’emendamento”.

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