Guardare ciò che è accaduto fa venir voglia di mangiarsi le mani. Eppur vero che l’obiettivo primario è il campionato per la Salernitana e una salvezza da raggiungere il più presto possibile ma il risultato di oggi lascia comunque interdetti. Lo Spezia, che lo scorsa settimana aveva battuto i granata in Liguria nel match di Coppa Italia si è tolto lo sfizio di giocarsela contro una Roma inguardabile all’Olimpico e oltre alla partita di prestigio si è guadagnata addirittura un sorprendente passaggio del turno. E’ un momento sportivamente drammatico per la Roma è vero. Agli ottavi di Champions League tra i fischi, in difficoltà in campionato e, dopo questo pomeriggio, fuori dalla Coppa Italia. In un Olimpico mezzo vuoto, lo Spezia passa ai rigori, dopo aver fermato i giallorossi sullo 0-0 fino al 120′. Garcia, la cui posizione era in bilico ancora prima del ko odierno, per conquistare i quarti di finale sceglie una formazione imbottita di titolari, con Salah, Dzeko, Rudiger e Pjanic dall’inzio più Digne e De Rossi in corso d’opera ma la Roma non dà mai l’impressione di far male. Nel primo tempo è lo Spezia a rendersi pericoloso con Castan che libera dopo una parata di De Sanctis su Misic, nella ripresa l’occasione più pericolosa arriva nel finale, con Ucan che impegna Chichizola. Non succede nulla fino ai rigori: Chichizola para il penalty di Pjanic, Dzeko calcia alto, il gol deciso è di Acampora, che manda lo Spezia ai quarti di finale per la terza volta nella sua storia (era successo nel 36-37 e nel 40-41), dove incontrerà l’Alessandria, sfida sulla carta meno proibitiva di quella dell’Olimpico. E a pensare che poteva esserci la Salernitana…