“Come ha detto lo stesso magistrato – si legge ancora nel comunicato – Villa dei Fiori è totalmente estranea ai fatti, che riguardano comportamenti individuali assunti al di fuori della struttura. Tanto è vero che abbiamo già dato e daremo la massima collaborazione alle forze dell’ordine.
Sarà il magistrato a giudicare i fatti”. Nella nota viene sottolineato che la casa di cura “è e sarà sempre dalla parte dei pazienti. Nella nostra struttura il paziente, è al centro di tutto. Lo sarà anche in questa vicenda. Abbiamo un codice etico che vincola tutti i dipendenti al massimo rispetto dei pazienti e delle loro esigenze, non possiamo tollerare – e non abbiamo mai tollerato – nessun comportamento che tradisca questo principio”.
“Investiamo continuamente in strutture, attrezzature, terapie innovative – è scritto ancora nel comunicato – e dedichiamo ogni anno numerosi corsi di formazione proprio all’approccio con i pazienti. Questo ci ha portato ad essere un centro di eccellenza, un punto di riferimento per tutto il Sud d’Italia”.
“Per chi manca di rispetto ai nostri pazienti – viene sottolineato da Barbato e Viviani – c’è da parte nostra tolleranza zero, e lo abbiamo sempre dimostrato. Rispettiamo il giudice e le decisioni che prenderà, ma tutti noi, che ci dedichiamo ogni giorno alla cura dei nostri pazienti, siamo scandalizzati e nauseati da ciò che abbiamo visto nei filmati dei Carabinieri. Chiediamo giustizia e fermezza”.
“L’autorità giudiziaria e le famiglie dei pazienti sappiano che siamo con loro, che possono contare su tutto l’appoggio di Villa dei Fiori. Chi ha sbagliato paghi, perché ha fatto del male a chi ha bisogno di rispetto più di chiunque altro. Ha fatto del male anche a chi crede fermamente che il senso di umanità sia la prima regola da rispettare nel nostro lavoro. E ogni giorno mette in pratica questa regola”, conclude la nota.