Ma quello che le radiografie avevano riscontrato, negli ultimi mesi, non era una ricrescita della massa tumorale nello stomaco, bensì la presenza di un corpo estraneo.
Per rimuoverlo, si era reso necessario un secondo intervento chirurgico. Ma l’anziana donna, ricoverata il 15 febbraio 2013, non era riuscita a entrare in sala operatoria: morì il giorno dopo, in un calvario costellato di dolori lancinanti e difficoltà renali. Ieri il teste della pubblica accusa, che ha rimarcato le specifiche colpe su chi aveva operato l’anziana di Montecorvino Rovella.
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