Qualche tempo fa, infatti, nel sistemare il mobilio di famiglia, i parenti dei germani hanno rinvenuto un Bot del valore di 100 lire risalente al 1937 (titolo al portatore), appartenuto, probabilmente, al padre Guglielmo.
Il titolo è stato fatto stimare da un nostro consulente contabile ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per tanti decenni di giacenza nelle casse dello Stato pari a 4.950,00 euro.
I fratelli hanno conferito mandato al nostro ufficio legale per agire al fine del recupero della somma presso la Banca d’Italia obbligata ad “onorare” tutti i debiti esistenti dei vari Istituti bancari, anche se estinti, fusi od assorbiti prima dell’avvento della Repubblica Italiana.
Abbiamo presentato al Giudice di Pace di Novara (dove entrambi i ricorrenti hanno la residenza), qualeforo territoriale del consumatore, un decreto ingiuntivo per la riscossione della somma nella misura indicata.
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