La macchina di Sarri va fortissima e il presidente del club azzurro è ingolosito dalla possibilità di entrare nella storia e di centrare lo scudetto, anche se non lo nomina, preferendo ambire al secondo posto e alla qualificazione diretta in Champions, quell’Europa che conta a cui il Napoli manca da tre anni. Parlando a Kiss Kiss Napoli, De Laurentiis spiega: “Dall’altro giorno mi ero innamorato di un calciatore e mi avevano detto che non ce lo davano fino a giugno. Ho detto, prendetelo per giugno. Stiamo lavorando bene. E uno lo pigliamo a gennaio se riusciamo a prenderlo”.
I nomi caldi del mercato azzurro sono tutti a centrocampo, dove in effetti Sarri ha pochi cambi di qualità per il trio Jorginho, Allan e Hamsik: in prima fila c’è André Gomes, centrocampista portoghese 23enne del Valencia, che però costa caro (circa 20 milioni) e difficilmente la squadra iberica se ne vorrà liberare ora. Le altre piste portano a Klassen dell’Ajax e al francese Rabiot, gioiellino scontento del PSG, pista quest’ultima estremamente difficile da percorrere.
Il Napoli potrebbe però rinforzare anche la difesa, magari con un giovane già pronto come Federico Barba, centrale dell’Empoli, considerato ottima alternativa al duo Albiol-Koulibaly. Ma De Laurentiis chiude il 2015 pensando anche alle stelle che già ci sono a cominciare a Gonzalo Higuain, che il Napoli potrebbe provare a blindare a possibili assalti estivi di top club europei, al termine di una stagione che per il Pipita finora è straordinaria. “Con Higuain e la sua famiglia – spiega De Laurentiis, riferendosi al fratello-manager dell’argentino, Nicola – parliamo in continuazione e c’è una grande sintonia”.
Il patron azzurro si coccola il Pipita ma sottolinea anche la bravura di Sarri, che è in scadenza a fine stagione su cui De Laurentiis dovrà esercitare l’opzione prevista dal contratto: “Higuain? Sarri lo fa rendere al massimo – dice – si trova a suo agio nel sistema di gioco che lo favorisce di più degli anni precedenti. Il tecnico gli ha creato la serenità e la tranquillità e infatti è bellissimo vederlo andare a ringraziare il suo allenatore dopo un gol”.
É invece in stand-by il progetto di rinnovamento del San Paolo: “La vedo molto difficile, vediamo come sarà il trend economico”, dice il patron. Bocce ferme sullo stadio, quindi, per il quale, infatti, non è stata ancora firmata la nuova convenzione pur approvata ormai da due mesi.
Fonte ANSA