La squadra di Torrente è dinanzi ad un bivio. Una vittoria consentirebbe di tornare a respirare ed allontanarsi dalla zona caldissima della classifica gestendo con maggiore serenità l’ultima sfida del 2015 e soprattutto la sosta. In caso negativo il mister di Cetara verrebbe esonerato, le fibrillazioni all’interno del gruppo aumenterebbero rischiando di compromettere con abbondante anticipo il progetto di Lotito e Mezzaroma e con il derby alla ripresa delle ostilità. Ad Avellino brucia ancora la sconfitta dell’andata ed è per questo che la Salernitana dovrà farsi trovare pronta alla ripresa del torneo quando andrà a far visita ai Lupi. Nonostante le frasi di circostanza e l’apparente tranquillità di Torrente e di Pestrin impegnati in queste ore nei vari tour di buone feste organizzati dalla tifoseria mister e calciatori sanno di giocarsi molto tra giovedì e domenica. La Salernitana in questo momento è come un palazzo pericolante, tenuto su da fragili fuscelli che qualcuno vorrebbe far passare per puntelli. La prima prova di agibilità è fissata per il giorno della vigilia. Il pubblico rimane in attesa di segnali dalla squadra. Dovrà essere l’undici di Torrente a trascinare la tifoseria e non viceversa.