A dare il via alla manifestazione, patrocinata dal Comune, è stata la proiezione dello spot progresso contro il terrorismo e l’odio, realizzato dai ragazzi del Centro. E’ stata, quindi, la volta dei saluti del consigliere comunaleNico Mazzeo e del direttore del settore socio-formativo delle Politiche Sociali del Comune di Salerno,Rosario Caliulo. Entrambi hanno espresso grande entusiasmo per il senso dell’iniziativa, sottolineando come Salerno sia per tutti una grande famiglia, dove non esistono differenze per il colore della pelle, la posizione sociale o la provenienza. Concetto, questo, che è emerso dalla perfomance teatrale dell’attore salernitano Lucio Provenza che ha recitato dei versi di Brecht e ‘A Livella, emozionando il pubblico. Tra i presenti, anche la dottoressa Ferolla della Fondazione Scuola Medica Salernitana, con cui la cooperativa Galahad collabora per la gestione di due musei cittadini.
A lanciare il suo messaggo, l’ospite d’eccezione Luigi Di Cicco, figlio di un boss della Camorra che ha deciso di non seguire le orme paterne e la cui biografia è stata scritta dal noto giornalista Michele Cucuzza nel libro “Gramigna”, dal quale è stato anche tratto un film di prossima uscita. “Io ho vinto: questo per me rappresenta un riscatto – ha spiegato Di Cicco alla platea- Mio padre si è sposato in carcere e durante la mia infanzia giravo le città non per visitarne il centro o i musei, ma per recarmi a far visita ai parenti in cella. Così ho imparato la geografia: conoscendo le case circondariali di tutta Italia. Mio padre ha detto che se avessi usato il nostro cognome per portare avanti attività illecite, sarebbe stato il primo ad ammazzarmi: la mia famiglia mi ha aiutato molto a cambiare il mio destino. E ho scelto di non aver a che fare con la Camorra, perché la malavita è solo morte e carcere”. Presente alla manifestazione, anche lo stesso Cucuzza: “Sappiamo che è difficile rinunciare alsoldo facile in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, ma le difficoltà non possono e non devono diventare alibi per scelte sbagliate. Noi siamo tutti uguali, tranne che per le scelte: sono quelle a fare di noi persone diverse. Ed è da quelle che dipende tutta la nostra vita”. Ad esibirsi, quindi, sono stati gli utenti del Centro per la Legalità con due sketch teatrali divertenti e i musicisti salernitani di Musikattiva, con la partecipazione del cantante Manuel Fernandez.
A prender parte alle esibizioni canore, anche Lamin Ceesay e Samson Isibor, due giovani migranti approdati e accolti da minori non accompagnati a Salerno che hanno fatto sognare la platea. “Ringraziamo tutti partecipanti e il Comune di Salerno per aver consentito ai ragazzi di lanciare messaggi importanti – ha concluso il Presidente di Galahad,Marilia Parente – Il nostro Centro lavora tutto l’anno grazie alla buona volontà e all’entusiasmo di giovanissimi che scelgono di lottare per dar vita ad azioni positive, fungendo da esempio per grandi e piccini. La grande partecipazione alla manifestazione è per noi stimolo per continuare questo impegno che nasce dal cuore e cammina sulle gambe di persone che, pur provenienti da situazioni diverse, hanno in comune un unico obiettivo: diventare, giorno dopo giorno, persone migliori”. Come di consueto, inoltre, la cooperativa Galahad ha proposto anche azioni solidali verso chi ha bisogno, specie, ma non solo, nel periodo natalizio. E quest’anno è stata la volta della raccolta alimentare di beneficenza che è stata svolta dagli stessi utenti del Centro per la Legalità a favore dei pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese e che, quotidianamente, frequentano negli orari di chiusura i mercati rionali per chiedere in dono, ai venditori, la frutta scartata dagli acquirenti nella giornata. Questa mattina (22 dicembre), dunque, i volontari sono stati presso il supermercato Sisa di via Fratelli Del Mastro per raccogliere alimenti da consegnare al mercatale di via Piave, Giovanni Crescenzo, cui spetterà poi distribuire il 24 dicembre il ricavato alle persone in difficoltà. “I salernitani si sono mostrati come sempre generosi ed hanno risposto positivamente all’iniziativa: speriamo davvero possa essere un buon Natale per tutti, nel segno della solidarietà pura e dell’amore”, hanno concluso Simona Parrilli, Francesco Bove, Loredana Donadio e gli altri volontari di Galahad