I militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Salerno – Sezione Misure di Prevenzione – su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, a conclusione di complessi accertamenti patrimoniali svolti nei confronti degli eredi di Antonio Bifolco.
Il Bifolco Antonio fu indiziato di appartenere alla consorteria camorristica denominata “Nuova famiglia”.
Sono stati sequestrati un ampio appartamento, un garage di oltre 100 metri quadri siti n Pagani (SA) e il 60% del capitale sociale di una società operante nel settore dell’edilizia.
Gli accertamenti patrimoniali hanno riguardato i beni immobili e societari che gli eredi hanno avuto in lascito. Le investigazioni hanno consentito di evidenziare che, all’epoca delle acquisizioni dei beni oggetto del provvedimento, gli intestatari non avevano adeguate risorse finanziarie per giustificarne la legittima provenienza.
È stato così possibile perseguire l’illecito accumulo di ricchezza non solo in capo al defunto ma anche nei confronti degli eredi, grazie alla normativa antimafia che consente di sottoporre gli stessi ad accertamenti ed alla misura di prevenzione entro cinque anni dal decesso dell’indiziato.
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela economico-finanziaria del territorio, attuata anche con la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Per IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Corrado Lembo
IL PROCURATORE AGGIUNTO
Luca Masini