Ma ha dato segnali di vita. Ad ogni modo, attualmente i lariani sono sul fondo della classifica con appena 11 punti all’attivo, frutto di una vittoria (giunta tra l’altro in trasferta) e 8 pareggi e sono andati incontro a ben 11 ko. Al Sinigaglia Ganz e soci non hanno mai vinto in stagione ed hanno racimolato appena 4 punti (subendo la bellezza di 6 sconfitte), con soli 5 gol segnati e ben 16 al passivo. Fin qui i numeri. La rosa a disposizione di mister Festa, però, non è affatto malvagia. Soprattutto dalla cintola in su. In avanti, oltre al bomber della promozione, Ganz, ci sono elementi del calibro di Ebagua e Ghezzal (in estate inseguito anche dalla Salernitana) e in panchina come alternativa c’è anche un ex granata, Federico Gerardi.
I problemi dei lariani sono legati principalmente all’interpretazione della fase difensiva: con 35 gol incassati, il Como ha la peggior difesa della Serie B. Tra i pali c’è l’ex Udinese Scuffet, che pure ha provato a limitare i danni. Il leader della difesa è l’ex Roma Cassetti, Madonna a destra sta fornendo ottime prestazioni, mentre ha deluso quel Borghese che Torrente avrebbe voluto avere con sé in granata. In mediana il gioiellino è Sbaffo, conteso sul mercato da diversi club. Il Como dovrebbe affrontare la Salernitana col 4-3-1-2: davanti a Scuffet dovrebbero giocare Madonna, Cassetti, Casasola e Marconi; in mediana dovrebbero giocare Bentivenga, Bessa e Sbaffo; Ghezzal dovrebbe agire a supporto di Ganz ed Ebagua.