“Dobbiamo ripartire dalla prestazione e soprattutto dallo spirito messo in campo contro il Cagliari” – ha aggiunto Torrente – “Sono convinto che se avessimo giocato con quell’approccio anche contro altre dirette concorrenti avremmo fatto sicuramente qualche punto in più. Da dimenticare e censurare invece la nostra reazione nel finale, che non è servita a nulla se non a farci arrivare con ulteriori assenze alla gara del “Sinigaglia””.
Sull’undici che andrà in campo a Como: “Le scelte per domani sono praticamente obbligate sia in difesa che a centrocampo. In attacco ho più alternative ma in questo momento, come successo anche in altre occasioni, devo cercare di preservare l’equilibrio tra i reparti per cercare a tutti i costi di fare risultato. La squadra ha bisogno di recuperare energie nervose ma ci aspetta l’ultimo sforzo e dobbiamo stringere i denti”.
Sulla formazione allenata da Festa: “Il Como è una squadra viva e lo ha dimostrato anche nelle ultime partite. Hanno attaccanti importanti come Ghezzal, Ganz o Ebagua, giocatori che in questa categoria possono fare la differenza per la loro esperienza e qualità”. Torrente ha quindi concluso: “In questi mesi tra squalificati, infortunati e altro ancora è successo praticamente di tutto. Domani però ci aspetta questa partita e dobbiamo a tutti i costi cercare di fare risultato pieno. Ci sarà poi il mercato, l’intero girone di ritorno da giocare e sono certo che restando tutti uniti possiamo centrare il nostro obiettivo salvezza”.
I CONVOCATI. Intanto al termine della seduta di rifinitura il mister cetarese ha diramato la lista dei convocati per la gara in programma domani tra Como e Salernitana.
PORTIERI: Ronchi, Strakosha, Terracciano;
DIFENSORI: Colombo, Cuomo, Franco, Lanzaro, Pollace, Trevisan;
CENTROCAMPISTI: Milinkovic, Moro, Nappo, Perrulli, Pestrin, Odjer;
ATTACCANTI: Coda, Donnarumma, Eusepi, Gabionetta, Troianiello.
Caro Torrente, se vuoi ascoltare il mio consiglio, prepara i nomi su un pezzo di carta per ogni reparto a destra e a simistra, per ogni reparto fai il sorteggio vedrai la partita la vincerai.
Perché nun già facimm chiu.
Io penso che il vero problema sia l’allenatore,per cui prim t’ n’ vaj e megl’ è
I denti lì dobbiamo stringere noi fino a quando non te ne vai a fa i buatt ralic’ a Cetara…… si t’ piglin’