Il Pubblico Ministero rinunciando alla sua richiesta, ancor prima dell’udienza innanzi al Tribunale del riesame (che a questo punto non si terrà per quanto riguarda Raimondo Scauzillo), dimostra l’acquisita convinzione della insussistenza di qualunque coinvolgimento, anche marginale, di Scauzillo e della LPA in attività illecite.
Si chiede, pertanto, di rettificare la notizia originariamente diffusa, dando alla richiamata determinazione assunta dal P.M. lo stesso spazio — sia nel titolo che nel corpo del testo — che è stato dato all’iniziale divulgazione dell’indagine avviata dalla Procura di Salerno.
Tali articoli hanno gravemente leso l’immagine di una società leader del settore e del suo amministratore, Raimondo Scauzillo, che grazie al suo lavoro – e al supporto di collaboratori e dipendenti – ha portato a risultati eccellenti l’azienda LPA, sia in termini di fatturato che di presenza sull’intero territorio nazionale.
La LPA è un’azienda leader nel settore ittico, a livello nazionale ed europeo, che con la sua varietà di prodotti — pescato, allevato e prodotti lavorati — si rivolge direttamente alla GDO, ai grossisti, alla ristorazione e alle industrie della lavorazione e trasformazione, facendo leva sugli standard qualitativi raggiunti e sulla elevata specializzazione del proprio personale.
Il richiamato provvedimento del P.M., Dott. Montemurro, conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che l’azienda ha sempre operato, nel settore ittico, con la massima trasparenza e nell’assoluto rispetto della legge.
La LPA e Raimondo Scauzillo ritengono, fermamente, che solo il legame indissolubile tra legalità e passione possa alimentare la crescita di un’azienda che fa della sua credibilità una seria ed irrinunciabile ragione di vita.
Senza tali principi, fare impresa non avrebbe alcun senso.
E’ questa la nostra missione, una missione che non vorremo mai che sia, in alcun modo, offuscata.
LPA Gruppo
Raimondo Scauzillo
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