Al Manzo, affidato in prova al servizio sociale dal 10 dicembre 2014 con fine pena fissata alla data del 3 agosto 2017- (anni tre e mesi due di reclusione) – è stata sospesa la misura alternativa alla detenzione poiché in data 11 dicembre 2015 è stata applicata al condannato la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale dal Tribunale di Padova, dalla quale emergono attuali profili di elevatissima pericolosità sociale e ritenuto ancora dedito alla commissione di gravi delitti contro il patrimonio.
Il Manzo, infatti, ha precedenti di polizia per rapina e detenzione di arma, truffa, ricettazione (anno 1975), assegni a vuoto (anno 1980), truffa ed associazione per delinquere (anno 1987), violazione norme iva (anno 1989) minaccia e lesione (anno 2005) associazione per delinquere e abusiva attività finanziaria (anno 2007).
COMUNICATO UFFICIALE QUESTURA SALERNO
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