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Campania: De Luca, ‘Basta cortei, assistenza sociale per precari’

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“Dai campi rom partono i gruppi responsabili dei roghi tossici di rifiuti. Si ruba energia e acqua. Bisogna svuotarli”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è chiaro nell’esporre uno degli obiettivi del 2016 della sua amministrazione regionale, obiettivo che partirà dal grande campo rom di Giugliano, finito nel mirino soprattutto perché i residenti sarebbero sfruttati dalla criminalità organizzata per appiccare gli incendi della Terra dei Fuochi, ma che, come già annunciato, proseguirà con gli insediamenti di Casoria e di Scampia e poi agli altri della regione.

De Luca offre due possibilità agli abitanti dei campi: “Se ci sono famiglie che intendono integrarsi – spiega nella conferenza stampa di fine anno – e rispettare i modi di vivere del nostro Paese, se ci sono bimbi che vogliono andare a scuola invece di dedicarsi all’accattonaggio, noi apriamo loro le braccia. Se c’è gente che vuole continuare a vivere così deve essere espulsa dal nostro territorio. Come? Con le forze di polizia, si sgomberano o si mandano in galera. Non conosco altre regole in un paese civile”.

Per i rom di Giugliano la giunta regionale ha proprio ieri deliberato un stanziamento di 900.000 euro che si aggiunge al mezzo milione finanziato dal Ministero dell’Interno per la costruzione di un ecovillaggio, dedicato a “50 famiglie – precisa De Luca – disponibili a una vita stanziale”. Giugliano è al centro dell’excursus di fine anno di De Luca, sulle cose fatte e sugli e obiettivi 2016, anche per le ecoballe. “In sei mesi – dice De Luca – abbiamo fatto cose straordinarie, tra cui il programma di rimozione dei 5,6 milioni di tonnellate di ecoballe in Campania che è stato approvato dall’autorità anticorruzione e che ci porterà in primavera a vedere i primi camion e treni andare via con le prime 800.000 tonnellate. Sarà un evento storico”.

E l’ex sindaco di Salerno non dimentica di ringraziare Renzi per “i 450 milioni di euro per Terra dei Fuochi e Bagnoli”, sottolineando che “questi soldi resteranno in Campania, visto che faremo lotti piccoli, in cui potranno lavorare le aziende della Regione, sotto l’attento sguardo dell’Anac”. Sui rifiuti, De Luca annuncia anche che “individueremo i siti per 12 impianti di compostaggio e vareremo la nuova legge regionale per rendere il ciclo sostenibile”. Il governatore, che ha anche preparato un libro con i risultati dell’azione di giunta e consiglio regionale, rivendica poi i suoi successi nella snellimento della macchina amministrativa (“La Regione è passata da 43 a 6 società”) e annuncia svolte su sanità e trasporti: “Taglieremo – elenca – le liste d’attesa e controlleremo mensilmente i tetti di spesa per evitare di sforare già a luglio. Sui trasporti in estate arriveranno i primi mezzi nuovi su cui si sono investiti 600 milioni di euro”.

Il governatore, mentre un gruppo di disoccupati protesta all’esterno della sede della Regione, chiude con un affondo sui precari: “Risolviamo il problema, definiamo quanti sono, facciamo un accordo quadro con il Governo di assistenza sociale, troviamo dei lavori più o meno socialmente utili. Ci vuole ordine, si deve chiudere il capitolo decennale dei cortei nelle strade di Napoli”.

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