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Derby di Avellino nel segno di Armandino e Matteo

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Il derby tra Avellino e Salernitana, che si giocherà il prossimo 16 di gennaio alle ore 15 è già iniziato. Da tempo in realtà, stando ai segnali che nelle scorse settimane sono arrivati dal centro irpino. Ma è delle scorse ore l’idea di cui ci piace parlare. Perchè ci sono storie che riescono ad andare ben al di là della rivalità sportiva, che pure esiste da anni. E ci sono piccoli eroi che riescono laddove gli adulti hanno fallito. L’idea di un gruppo di tifosi dell’Avellino è splendida: i supporters irpini hanno invitato allo stadio, in occasione del derby coi cugini granata, Armandino, il piccolo tifoso della Salernitana che lo scorso anno ha vinto la battaglia più importante (quella per la vita) col sostegno dell’Italia intera, unendo tifoserie storicamente rivali.

Anche i sostenitori dell’Avellino esposero striscioni per il piccolo ultrà granata e raccolsero fondi per aiutare la famiglia De Sio nel momento del bisogno. Perchè il mondo del tifo custodisce gelosamente determinati valori e la solidarietà è uno di questi. Armandino ha vinto, anche grazie agli ultras di tutta Italia. E oggi i sostenitori irpini vorrebbero che il piccolo tifoso granata il prossimo 16 di gennaio facesse il suo ingresso in campo per dare un segnale forte, di speranza, di vicinanza ad un altro bambino che sta conducendo una dura battaglia per la vita. Matteo, tifoso dell’Avellino affetto da una rara patologia degenerativa, che a Trieste (dove si sta curando) sta ricevendo messaggi e testimonianze concrete d’affetto dal mondo del tifo (e non solo).

Armandino, che dovrebbe consegnare ai familiari di Matteo un pensierino, ce l’ha fatta, lottando col cuore e col coltello tra i denti, contro qualcosa di molto più grande della sua piccola età. Armandino può spronare Matteo a fare altrettanto e la sua presenza sul rettangolo verde del Partenio potrebbe rappresentare il miglior viatico possibile affinchè (sfottò e striscioni a parte) il derby tra Avellino e Salernitana possa segnare una svolta all’insegna del fair play. Questo è il calcio che ci piace, che ancora riesce a farci battere il cuore.

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