La destinataria dell’ordinanza sindacale è, come ovvio, il proprietario, o meglio la proprietaria, del quadrupede, la quale dovrà ora osservare rigorosamente una serie di indicazioni, tra cui quella di evitare l’allontanamento del cane dall’abitazione e informare l’Asl circa eventuali cambiamenti caratteriali, in modo da prevenire nuovi scatti d’ira.
In buona sostanza, da questo momento in poi all’animale domestico sarà dunque riservato un “occhio di riguardo”, per evitare ulteriori bravate, che magari possano costare caro a qualche passante o concittadino della proprietaria.
Non ci trovo nulla di strano o di “male”.
Anzi un plauso al sindaco che anzichè far sopprimere il cane lo ha messo sotto osservazione forzata della famiglia.
Almeno, se è l’inizio di un comportamento deviato la famiglia potrà intervenire altrimenti finito il periodo di osservazione tornerà alla vita di tutti i giorni.
Così facendo ha dato una possibilità di riscatto all’animale.
Bravo.
Grande Sica purtroppo è l’unica arma che un Sindaco possa applicare nei confronti di un padrone senza cervello, peccato che ce ne vada di mezzo un povero animale che se governato bene e tenuto secondo le giuste condizioni non farebbe ciò. Questa pena andrebbe applicata nei confronti del padrone senza cervello. Ecco io penso che la cosa faccia discutere perché dovrebbe essere applicata nei confronti del padrone. Andatelo a dire alla bimba ferita o ai suoi genitori se questa pena è giusta o meno!
Siete sempre i soliti garantisti puritani ed è per questo che fra poco delinquenti, assassini, maleducati, stupratori ecc. di questo passo vi verranno a prendere nelle vostre case e voglio vedere poi come siete bravi a difendervi…….