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Torrente al Corriere dello Sport fa mea culpa sul valzer dei portieri

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Vincenzo Torrente, allenatore della Salernitana, ha concesso una lunga  intervista al “Corriere dello Sport”. Dopo aver avuto la conferma da parte della società, nonostante alcune scelte discutibili ed il momento di black-out della squadra, il tecnico di Cetara appare nuovamente voglioso, desideroso di essere giudicato con i ranghi al completo. Queste gli spunti più interessanti dell’intervista.

“Fin qui gli infortuni di Tuia, Schiavi e Bernardini, ed alcune gestioni arbitrali, ci hanno penalizzato. A mio parere ci mancano quattro o cinque punti. Fin qui, a parte con Avellino e Bari, non sono riuscito ad esporre la mia idea di calcio. Ho bisogno anche di giocatori bravi”.

In merito alle svariate esclusioni dall’11 titolare di Donnarumma spiega. “Alfredo è stato titolare a Vicenza e Livorno, poi ho dovuto fare delle scelte. Il fatto è che se Mancini cambia modulo è imprevedibile, se li cambia Torrente è improvvisazione. Avevamo trovato il giusto equilibrio con il 3-5-2, ma le troppe partite ravvicinate ed il subentrare della paura hanno fatto il resto”.

Il trainer amalfitano ha incassato la fiducia dei Presidenti. “Ringrazio la società, sarebbe stato facile esonerarmi, ecco perchè è stato un segnale di grande intelligenza. Spero di ripagargli la fiducia. Nella mia carriera nessuno mi ha mai regalato nulla. Capisco i tifosi. A Salerno sono speciali. Spero di portare ai tifosi le soddisfazioni che meritano”.

Alcuni calciatori, vedi Sciaudone, arrivati in estate tra l’entusiasmo di pubblico e stampa, hanno oggettivamente deluso. “Sciaudone è uno dei migliori centrocampisti di questa categoria. Purtroppo a Salerno non è riuscito ad esprimersi, è venuto meno l’aspetto mentale”.

Sulla vicenda portieri, Torrente fa mea culpa. “Eravamo partiti con Frison, poi sappiamo come è andata. Ho iniziato con Strakosha, poi è arrivato Terracciano. Dopo l’errore con il Trapani sinceramente avrei potuto valutare tutto meglio e fare subito una scelta definitiva”.

Obiettivi e richieste per il mercato di riparazione ormai imminente. “Voglio arrivare almeno a 50 punti, dovrebbero essere sufficiente. Ho bisogno di calciatori con gamba, qualità tecniche ed aggressività. Quello di gennaio non è un mercato facile”.

Infine chiude facendo intravedere molta speranza.

Fonte SalernoGranata.it

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