“Fin qui gli infortuni di Tuia, Schiavi e Bernardini, ed alcune gestioni arbitrali, ci hanno penalizzato. A mio parere ci mancano quattro o cinque punti. Fin qui, a parte con Avellino e Bari, non sono riuscito ad esporre la mia idea di calcio. Ho bisogno anche di giocatori bravi”.
In merito alle svariate esclusioni dall’11 titolare di Donnarumma spiega. “Alfredo è stato titolare a Vicenza e Livorno, poi ho dovuto fare delle scelte. Il fatto è che se Mancini cambia modulo è imprevedibile, se li cambia Torrente è improvvisazione. Avevamo trovato il giusto equilibrio con il 3-5-2, ma le troppe partite ravvicinate ed il subentrare della paura hanno fatto il resto”.
Il trainer amalfitano ha incassato la fiducia dei Presidenti. “Ringrazio la società, sarebbe stato facile esonerarmi, ecco perchè è stato un segnale di grande intelligenza. Spero di ripagargli la fiducia. Nella mia carriera nessuno mi ha mai regalato nulla. Capisco i tifosi. A Salerno sono speciali. Spero di portare ai tifosi le soddisfazioni che meritano”.
Alcuni calciatori, vedi Sciaudone, arrivati in estate tra l’entusiasmo di pubblico e stampa, hanno oggettivamente deluso. “Sciaudone è uno dei migliori centrocampisti di questa categoria. Purtroppo a Salerno non è riuscito ad esprimersi, è venuto meno l’aspetto mentale”.
Sulla vicenda portieri, Torrente fa mea culpa. “Eravamo partiti con Frison, poi sappiamo come è andata. Ho iniziato con Strakosha, poi è arrivato Terracciano. Dopo l’errore con il Trapani sinceramente avrei potuto valutare tutto meglio e fare subito una scelta definitiva”.
Obiettivi e richieste per il mercato di riparazione ormai imminente. “Voglio arrivare almeno a 50 punti, dovrebbero essere sufficiente. Ho bisogno di calciatori con gamba, qualità tecniche ed aggressività. Quello di gennaio non è un mercato facile”.
Infine chiude facendo intravedere molta speranza.
Fonte SalernoGranata.it