L’ordigno, secondo quanto riferito dal sub amatoriale che lo ha scoperto cinquanta metri al largo dalla linea costiera di Via Allende, si presenterebbe in discrete condizioni e con spoletta apparentemente pronta all’uso. Gli incursori della Marina dovranno verificarne lo stato reale, valutarne la pericolosità e quindi relazionare alle forze dell’ordine, alla Prefettura e alle altre istituzioni interessate per le decisioni del caso. Nella migliore delle ipotesi, rimozione o brillamento potrebbero avvenire solamente in mare con l’interdizione dello specchio d’acqua interessato dalle operazioni. Diversamente, andrebbe cinturata la zona corrispondente al raggio d’azione della bomba.
Fonte LIRATV