Una volta giunta al nosocomio metelliano, così come riportato dal quotidiano de Il Mattino – la signora ha chiesto ad un infermiere di essere molto preoccupata e di “non sentir più muovere il bambino”. Dinanzi ad una richiesta d’assistenza però la donna non ha ricevuto risposta se non quella che il reparto è chiuso dal 1 gennaio. Da qui la corsa con il marito all’Ospedale “Ruggi” di Salerno dove dall’ecografia è avvenuta la drammatica scoperta: la morte intrauterina del bimbo che aveva in grembo. Una tragica verità che lascia un dubbio: se il reparto di ostetricia di Cava fosse stato aperto ci sarebbero state possibilità di salvare il piccolo? A questo risponderà solo l’autopsia…