Per effetto di tali misure e per la durata delle stesse, il reparto di ostetricia e ginecologia di cui era stato disposto la chiusura immediata, tornerà pienamente operativo.
Il Magistrato amministrativo, ha accolte le argomentazioni dell’Avvocatura comunale, ritenendo che “la continuità nell’erogazione di prestazioni sanitarie di primaria necessità in favore delle Comunità locali interessate, appare meritevole di salvaguardia a dispetto delle motivazione di matrice essenzialmente organizzatoria addotte dalle resistenti autorità sanitarie”.
Si corona così, l’impegno dell’Amministrazione e dagli uffici dell’avvocatura comunale a salvaguardia dell’ospedale di Cava de’ Tirreni.
In una nota si registra il “plauso della Cisl a tutti i livelli di rappresentanza. Matteo Buono della UST – Pietro Antonacchio della Cisl Fp – Gaetano Biondino e Gaetano Tortora delegati della RSU sono soddisfatti del provvedimento anche perche’ il TAR non solo ha sospeso la chiusura del reparto, ma entrando nel merito, ha affermato che non si possono piegare i diritti dei cittadini ad esigenze organizzative.
Buono-Antonacchio-Biondino: si riprenda il confronto per una riorganizzazione della filiera dei servizi sanitari che metta al centro i bisogni della comunita’ di riferimento valorizzando le eccellenze a garanzia dei livelli minini di assistenza e della qualita’ delle prestazioni”.
Una volta tanto il TAR a favore dei cittadini, no alla chiusura di ginecologia e ostetricia a Cava de’ Tirreni! Si metta una volta e per tutte l’esigenze dei cittadini al primo posto, basta con questa politica che se ne frega de diritti della cittadinanza!
Mentre si chiudono gli ospedali il consigliere alla sanità Coscioni , già bocciato dagli elettori , si organizza un reparto doppione di cardiochirurgia !!!!!! De Luca svegliati
mo tutti a prendersene il merito.la politica fa schifo sempre e solo sciacalli