Nessun ordigno bellico da disinnescare, quindi, così come la testimonianza resa dal sub autore del ritrovamento aveva fatto pensare- e temere- in questi giorni. Sul fondale sembrava che il pezzo d’artiglieria presentasse una spoletta, ma alla fine si è rivelato essere un proiettile comunque pericoloso ma non ad alto potenziale deflagrante così come sarebbe stata una bomba di fabbricazione angloamericana: in quel caso, si sarebbe dovuta interdire l’intera zona per la neutralizzazione in mare o il recupero per brillamento altrove. Gli incursori della Marina Militare, di stanza alla Spezia, hanno concluso le operazioni oggi dopo la sospensione di ieri dovuta al maltempo. Il prefetto vicario di Salerno, Giuseppe Forlenza, ha seguito costantemente il recupero in contatto con le squadre della Marina, informando le istituzioni locali del buon esito dell’operazione.
Fonte LIRATV