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Salerno: Crescent, nuova diffida degli ambientalisti

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L’associazione Italia Nostra e il comitato No Crescent hanno presentato una nuova diffida al Soprintendente di Salerno,
l’architetto Francesca Casule, sulCrescent. Contestualmente alla diffida hanno anche presentato un esposto al procuratore capo, Corrado Lembo, chiedendo anche la demolizione dell’emiciclo di Bofill.

Per le associazioni ambientaliste l’attuale Soprintendente, sulla questione del comparto di Santa Teresa, si ponte in continuità con i predecessori: «L’ente», si legge nella denuncia, «continua ad ignorare l’assenza del parere paesaggistico prescritto dal codice dei beni culturali, dal Dpr 380/2011 e dal vigente Puc di Salerno, sul permesso di costruire numero sette del 2011».

Per questo motivo gli ambientalisti hanno diffidato l’ente a svolgere un controllo effettivo sull’iter posto in essere: «La mancanza dell’autorizzazione paesaggistica rende l’edificio insanabile, di fatto abusivo, in quanto l’emiciclo di Bofill non può che essere demolito. Solo con tale provvedimento si potrà ripristinare la legalità obbedendo ai dettami costituzionali sulla tutela del paesaggio, alle politiche di protezione dei beni comuni e ad una serie prevenzione delle aree a rischio idrogeologico».

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