“Tutti ricordano la dura battaglia con oltre mille firme raccolte per chiedere la sospensione delle cartelle ingiuste, che cumulavano sanzioni su sanzioni, crediti prescritti, accertamenti contrari ad atti pubblici, e portare la vicenda in Consiglio Comunale”, afferma Cammarota, “ma fu deciso, con il voto che io richiesi nominale, di applicare una interpretazione sfavorevole al cittadino senza procedere a una sospensione preventiva e cautelare, che l’istanza di autotutela non consentiva facendo anche spirare i termini per impugnare”.
Ed ora? “per certo non potranno restituirsi le somme, la prescrizione si eccepisce e il pagamento vale rinuncia”, afferma l’avvocato salernitano, per il quale “il Comune, che rimane il titolare del credito e della sua sanzione e del potere di disporne e di sospendere, dovrà fare la sua parte”, e per questo Cammarota annuncia che presenterà “istanza urgente al Presidente della Commissione Bilancio di porre la vicenda all’ordine del giorno della prossima seduta”.