L’uomo, Gianluca Forestiere, manager di una concessionaria di auto nel Casertano, la sera del 31 dicembre ha avuto febbre alta, diarrea e vomito. Sintomi di un’influenza di stagione, è stato il primo responso del pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli da cui viene dimesso dopo un’ora.
Due giorni dopo Forestiere perde i sensi e viene ricoverato con forti dolori alla testa e vomito. Intubato, si decide di sottoporlo a una tac, ma l’unica in dotazione al Santa Maria delle Grazie è guasta e così il paziente viene trasferito all’ospedale di Giugliano che dista 27 chilometri e non ha un reparto di Neurochirurgia.
Dalla Tac emerge una grave sindrome clinica caratterizzata da numerosi trombi. A quel punto il paziente riparte in ambulanza per far ritorno all’ospedale di Pozzuoli. Per i familiari quel trasferimento ha aggravato le condizioni dell’uomo. Per l’Asl Napoli 2 Nord, che ha disposto un’inchiesta interna, il paziente già al suo arrivo al pronto soccorso il 2 gennaio si presentava in una condizione estremamente critica e il trasferimento non ha inciso sull’aggravarsi delle condizioni.