“In più occasioni – si legge – abbiamo stigmatizzato l’accanimento dell’Ente cui è stata affidata l’attività di accertamento anche nei confronti dei contribuenti che hanno correttamente versato l’imposta. Si evidenzia, altresì, che gli importi oggetto di accertamento hanno, di fatto, rimpinguato le previsioni di entrata nei bilanci approvati dal Comune di Salerno. L’annullamento degli atti prodotti da tale eccessivo accanimento impositivo, avallato da quanti hanno votato favorevolmente ai documenti contabili o non si sono fermamente opposti agli stessi, se confermati in Commissione Tributaria Regionale, potrebbe comportare altresì gravi ripercussioni di natura contabile e finanziaria sull’Ente. Si chiede – concludono i Consiglieri – la presenza del Dirigente del settore finanziario e dell’Assessore competente”.