I tifosi della Lazio fanno arrossire Lotito, a Salerno più spettatori che all’Olimpico

A Natale l’insalata di rinforzo, a gennaio, l’insalata di rinforzi. Quelli che dovranno aumentare il tasso tecnico della squadra a disposizione di mister Torrente. Insalata perché è un miscuglio di nomi, da salare e pepare, da mettere in un contenitore assai capiente e poi dare in pasto all’opinione pubblica. Un giorno si e l’altro pure si fanno nomi ma è più facile vincere alla lotteria che individuare quelli giusti. Di ipotesi tante di certezze poco. Nel frattempo ci avviciniamo a grandi falcate verso la ripresa del torneo e di facce nuove, almeno al momento nella Salernitana non ne abbiamo viste. C’è delusione mista a rassegnazione tra la tifoseria che legge ogni giorno di giocatori che potrebbero arrivare mentre altrove sono già arrivati. Diciamo subito che prendere tanto per prendere non serve a niente.

Alla Salernitana servono giocatori giusti al posto giusto. Non servono calciatori per puntellare ma per ricostruire da capo una spina dorsale che ha avuto più di una incertezza. Che il campionato di B fosse difficile lo si sapeva e proprio per questo Lotito e Mezzaroma che hanno rinnovato la fiducia a Fabiani per un altro anno devono dare all’operatore di mercato tutti i mezzi per poter ricostruire la Salernitana. Nel frattempo patron Lotito, forse preso da tanti e troppi impegni farebbe bene a tenere in debita considerazione un dato: ieri per Lazio Carpi in serie A circa 12 mila spettatori: stesse presenze a Salerno per Salernitana – Cagliari alla vigilia di Natale. Allo stadio Arfechi la media spettatori è di di 11.064. Più avanti solo Bari, Cagliari e Cesena che lottano per la Serie A. Tifoseria granata da promozione. Se i numeri dicono tanto allora Lotito farebbe bene a fare tutte le valutazioni del caso. Salerno anche al terz’ultimo posto in classifica continua ad avere un pubblico da serie superiore.