“Quella fiamma non le ha dato scampo. Come con Gesù sulla Croce, così siamo impotenti di fronte al mistero del male – ha detto don Enzo Di Nardo durante l’omelia – una ragazza piena di vita, solare, amante della famiglia, del calcio. Le fiamme hanno avvolto il suo corpo ma non la sua anima, quelle fiamme non l’hanno scalfita”.
Amici, parenti,conoscenti e tantissimi cittadini hanno voluto stringersi attorno alla famiglia della sfortunata ragazza partecipando al rito funebre. Appassionata di sport, in particolare di calcio, seguiva e militava nell’A.S. Prater Club, una squadra di calcio dilettantistica femminile presente ai funerali.
Alla famiglia Ceglia è giunto ieri anche il cordoglio del sindaco Salvatore Bottone. «L’intera città –scrive il primo cittadino in una nota stampa – si stringe attorno ai genitori ed ai fratelli di Regina per la tragica e prematura scomparsa della giovane. Tantissime le persone che hanno voluto portare il loro ultimo saluto a Regina.
Era una ragazza semplice e piena di vita, di passione per lo sport, di amore per la propria famiglia. Una famiglia di brave persone, lavoratori e ottimi cittadini. Proprio l’amoreperla sua famiglia l’ha riportata a Pagani per stare vicino alla madre malata. Tragedie, quella di Regina, che lasciano il segno e che hanno generato nella città il desiderio di dimostrare vicinanza e affetto ai familiari che oggi vivono il grande dolore della perdita. Un abbraccio alla famiglia di Regina che in questa tragedia ha perso tutto»
Le indagini sul tragico rogo intanto vanno avanti. Si ipotizza un corto circuito, originato forse da una vecchia stufa elettrica, trovata in cucina, o dalle serie di luci che illuminavano l’albero di Natale, posizionato sempre in cucina. Le fiamme sono divampate dopo un black-out elettrico e sono state precedute da una densa coltre di fumo bianco che ha invaso in pochi istanti l’intero appartamento.