Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna (ALA), presidente nazionale di FederLab Italia.
“I tempi di intervento e gli obiettivi individuati al tavolo tecnico tra Asl e Regione – spiega D’Anna – sono congrui ed opportuni, ma necessitano di proposte concrete da elaborarsi anche di concerto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, con l’ausilio dei tavoli tecnici di verifica e controllo della spesa già attivi presso ciascuna Asl”.
Non si tratta quindi, per D’Anna “solo di verificare l’appropriatezza delle prestazioni da erogare all’utenza, quanto di programmare (rispettando il dettato di legge) correttamente l’effettivo fabbisogno dei volumi e della tipologia delle prestazioni per i prossimi dodici mesi appostando, a copertura, congrui e capienti stanziamenti”.
“La mancanza di un’adeguata programmazione”, per il presidente di FederLab “è alla base dei disservizi finora registrati e dell’anticipato esaurimento delle prestazioni. C’è da esprimere inoltre l’augurio che tale programmazione venga elaborata sulla base delle necessità sanitarie e non della mera compressione metodo, quest’ultimo, che ha ispirato la Regione nelle ultime annualità”.
Ovvero, precisa ancora D’Anna: “che non ci si affidi per l’ennesima volta agli stessi funzionari che in passato hanno puntualmente disatteso le corrette metodologie di programmazione”. In sintesi, conclude il senatore di ALA: “De Luca non conferisca il ruolo di guardiacaccia ai bracconieri di un tempo”.