I granata non hanno ancora recuperato tutti gli effettivi: al pieno recupero del portiere Simeone, che prima del giro di boa aveva accusato un fastidio al piede, fa da contraltare la convalescenza di capitan Peluso (ginocchio) e l’acciacco al piede di Milito. Le riserve verranno sciolte solo in extremis: solo uno dei due dovrebbe essere rischiato ad Ostia.
In Lazio il copione e le premesse saranno quelle di sempre: l’Alma, a caccia di punti salvezza, deve sfatare il tabù in trasferta (fin qui, sempre sconfitta) e l’Ostia, che ha perso contatto con la vetta della classifica dopo un avvio di stagione al fulmicotone (ora è quarta a 18 punti, in condominio con la Feldi), proverà a fare l’andatura imponendo il fattore campo. Un girone fa, una prestazione tutta grinta e cuore dei granata nel fortino del Pala Tulimieri consentì all’Alma di strappare un punto prezioso, più qualche recriminazione per la vittoria sfumata a pochi istanti dal fischio di chiusura.
«La lotta per la salvezza è apertissima, perché ci sono tre, quattro squadre in un fazzoletto di punti – esordisce Antonio Peluso, dg dell’Alma – il giudice sportivo ha respinto il ricorso del Saviano che aveva chiesto di congelare la sconfitta contro la Virtus Palombara e di ribaltarla in vittoria a tavolino. Dunque le distanze restano immutate: siamo terzultimi a quota 9, con tre punti di vantaggio su Saviano e Campobasso che inseguono. Il Torrino, attestato al quartultimo posto con 11 punti conquistati, può rientrare nella bagarre. Durante la pausa invernale, la squadra ha lavorato bene e si è ulteriormente compattata. La salvezza è il nostro obiettivo. La strada per raggiungerla resta tortuosa ma abbiamo le carte in regola per tagliare il traguardo. Ovviamente occorrerà conquistare pure qualche punticino in trasferta e ci proveremo di nuovo ad Ostia con una gara di lotta e sacrificio».
La presentazione del tecnico Mainenti: «L’Ostia è una neo promossa solo sulla carta: si è qualificata per il turno preliminare di Coppa Italia e infatti martedì sarà di nuovo in campo, come la Virtus Palombara che riceveremo nel secondo turno di ritorno al Pala Tulimieri. L’Ostia ha puntellato ulteriormente l’organico ingaggiando Gullì e Donati che hanno rimpiazzato Jaba e Mati. Ci attende una gara dura ma i ragazzi dovranno sfoderare una prestazione grintosa, perché deve esserci consapevolezza che la nostra salvezza passi inevitabilmente anche per le gare in trasferta nelle quali dobbiamo cominciare a rastrellare qualche punticino.
L’Ostia è reduce da un pareggio fuori casa, con il Torrino, e da una sconfitta casalinga che, però, non deve ingannare, perché è arrivata contro il Ciampino, seconda forza del campionato. I valori tecnici dei nostri avversari sono ottimi e proveremo a compensarli con lo spirito di squadra, la compattezza, l’organizzazione».