La ditta specializzata incaricata del prelevamento, nella sola giornata di oggi, ha rilevato 690 chilogrammi tra lastre e tubazioni abbandonate indiscriminatamente lungo le strade della città. La raccolta proseguirà la prossima settimana, intanto, è stato ulteriormente potenziato il servizio di sorveglianza della Polizia Locale per cercare di individuare gli autori di questo vero e proprio attentato all’ambiente e alla salute dei cittadini cavesi, su cui purtroppo, per legge, ricadono tutti i costi relativi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche speciali, come l’amianto.
“E’ veramente un delitto – afferma il vicesindaco con delega all’Ambiente, Nunzio Senatore – scaricare amianto lungo le strade. Non si può e non si deve rimanere indifferenti a questo attentato che questi scellerati compiono alla nostra salute. Invito i cittadini a ribellarsi e segnalarci in qualsiasi modo gli autori di tali atti di vera vigliaccheria e mi rivolgo anche a quelle ditte o operai che svolgono questi piccoli lavoretti di ristrutturazione di essere prima di tutto uomini di coscienza e non rischiare di incappare in una denuncia penale come prevede la legge solo per eludere il corretto smaltimento dell’ amianto o il censimento in corso con relativa manutenzione ove necessaria”.
I termini per il censimento e l’autonotifica della valutazione del rischio derivante dalla presenza di amianto in immobili di proprietà o condominali è stato prorogato fino al 30 aprile 2016. Il mancato adempimento all’obbligo comporta una sanzione amministrativa da € 2.582,20 ad € 5.164,57. Tutte le informazioni e la documentazione necessaria è disponibile all’Urp e sul sito del Comune di Cava de’ Tirreni: www.cittadicava.it
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