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Prosegue il ritiro in tour della Salernitana, difesa falcidiata

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E’ un ritiro anomalo quello della Salernitana, di stanza a Serino, ma alle prese con gli allenamenti in città ed in provincia. Dalla seduta al Figliolia di Baronissi, a quelle all’Arechi e al Volpe, i granata sono in tour fin dall’inizio della settimana, da quando cioè si sono radunati in terra irpina, con l’intento di stabilire a Serino il quartier generale in vista del derby che apre le danze nel girone di ritorno. Il numero dei giocatori a disposizione di Torrente è, intanto, sempre ridotto all’osso. Tra i non convocati, Sciaudone, Troianiello, Pollace e Perrulli, che non si stanno allenando col gruppo, quelli ancora in permesso e quelli out per problemi fisici, Torrente sta lavorando con pochi intimi e con un gruppo integrati con i ragazzi della Primavera.

La difesa rimane il reparto più colpito. Tuia, che dopo aver ripreso la preparazione col gruppo qualche giorno fa, ieri ha svolto fisioterapia con Bernardini, mentre Lanzaro e Schiavi hanno lavorato a parte. Stamani la squadra si è allenata al campo Volpe, con Torrente che ha più di un grattacapo da risolvere per mettere in campo la formazione titolare da opporre all’Avellino. C’è da fare i conti con la rivoluzione in corso e con le squalifiche di tre elementi. L’idea, come detto nei giorni scorsi, è quella di ripartire dal 3-5-2, modulo che aveva consentito alla Salernitana di dare vita ad una parentesi positiva in termini di risultati e di stabilire nuovi equilibri in campo. Di certezze, per quanto riguarda la rosa, ce ne sono poche e si cercherà di ripartire da quelle.

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