Tutta la querelle nasce dalla direttiva europea sul blocco dei maxi-turni, che vieta a medici e infermieri di svolgere turni di lavoro superiori al limite massimo di 12 ore e 50 minuti nell’arco di una giornata, con il riposo giornaliero che non dovrà essere inferiore alle 11 ore. Inoltre il servizio non potrà prolungarsi, in media, oltre le 48 ore alla settimana. La nuova normativa, di conseguenza, ha aggravato le pesanti carenze d’organico determinate negli ultimi tempi dai tagli del turn overe che hanno obbligato il direttore generale del Ruggi a dar vita a una serie di accorpamenti per consentire la composizione della turnistica.
I sindacati RSU in una nota dichiarano: «l’applicazione della legge 161 del 2014, il blocco perdurante del turnover, la mancata assunzione del personale infermieristico e la drammatica carenza di ausiliari socio-sanitari e operatori socio-sanitari. A questo va aggiunta la precarietà assistenziale di tutti i presidi ospedalieri della provincia di Salerno, associata a ventilate chiusure di reparti e presidi e alla riduzione di servizi e di prestazioni nemmeno comunicate all’utenza».
Questo ha provocato come inevitabile conseguenza una situazione ingestibile per gli operatori sanitari e per i pazienti, costretti a stazionare nel pronto soccorso in attesa di un ricovero per 48 ore e anche più. La mancanza di ausiliari e di operatori socio-sanitari ha creato, inoltre,gravi ripercussioni sui livelli igienici in tutti i reparti e in particolare in quelli dell’emergenza-urgenza.
«A fronte di tutto ciò i delegati Rsu e i lavoratori dicono basta – continuala nota – Lo stato di agitazione del personale tutto di comparto già indetto a livello regionale da tutte le organizzazioni sindacali di categoria (Cgil, Cisl, Uil), dalle organizzazione confederali della provincia di Salerno, si approfondisce, per il momento, con il blocco totale dello straordinario da parte degli operatori delle unità operative del pronto soccorso, medicina d’urgenzae dell’Obi. Si assumeranno altre iniziative, che verranno comunicate se non saranno assunti provvedimenti adeguati. È indispensabile reclutare il personale necessario e non tagliare il diritto alla salute dei cittadini di un territorio già deprivato socialmente ed economicamente»
Nel frattempo ad ottobre scorso è accaduto un brutto episodio con una turista tedesca che ha atteso quattro giorni per essere curata dopo un incidente. La turista tedesca sbarcata in città con una crociera è rimasta su una barella al pronto soccorso del “Ruggi” per 96 ore. Poi è fuggita via, non solo dall’ospedale ma dall’Italia, prendendo il primo volo per ritornare a casa e sottoporsi lì all’intervento che a Salerno ha atteso invano. Il tutto con relativa figuraccia per Salerno e per la sanità Campana