Salerno: sosta selvaggia, due autobus bloccati a Pastena
Tensione a Pastena nel pomeriggio per un’auto parcheggiata in malo modo ed in divieto di sosta che ha bloccato due autobus e determinato lunghe code. E’ accaduto tra via Santa Margherita e via Oreste Petrillo. I bus sono rimasti intrappolati per circa 30 minuti. L’intervento dei vigili urbani ha permesso di rintracciare il proprietario della vettura che aveva paralizzato la circolazione nella zona orientale.
5 Commenti
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che sia stato anche in questo caso un extracomunitario brutto sporco e cattivo, noi salernitani razza ariana mica siamo così incivili da comportarsi in questo modo?
Oramai è iniziata la ricreazione
Nella notizia non si accenna alla sanzione pecuniaria che si spera sia stata comminata all’automobilista indisciplinato.
Spero non si sia risolto con un semplice “vada, e che non si ripeta”.
Mi spiegate cosa c’è di male a parcheggiare male? 30 minuti cosa sono? Avete disturbato pure i vigili che stavano facendo il loro servizio in qualche parte meno incasinata della città, avranno avuto pure difficoltà ad arrivarci perché non la conoscevano quella zona. Poi far passare un pullman in mezzo alle auto parcheggiate dei clienti del bar “pacifico” mi sembre proprio una cattiveria.
Una soluzione? Dotare gli autisti di autobus di un numero per chiamare il carro attrezzi (attivandone una decina) che portano via l’auto in un deposito fuori città, in zona non servita da mezzi pubblici. Con la regola che il veicolo si può “riscattare” solo dal pomeriggio del giorno dopo, con spese di multa, rimozione e deposito.
Si creano una decina di posti di lavoro che si spera siano temporanei, poichè dopo un mese tutti dovrebbero aver capito che il violare le norme costa non alla città ed agli altri, come avviene fino ad oggi, bensì a se stessi!
Sono nato in quella zona e ci torno spesso: quando da Torrione vado a Pastena uso i piedi: vedo molti che saltano in macchina per andare al bar o a comprare le sigarette!
A Londra, a Copenaghen, a New York anche i dirigenti d’azienda vanno al lavoro con i mezzi pubblici o in bicicletta.