La ricorrenza di S. Antonio Abate, patrono di tutti coloro che lavorano a contatto con il fuoco, è una tradizione caratteristica ed affascinante, diffusa in molti paesi e cara anche alla popolazione vietrese, permeata dalla sua storia di ceramica e artigiani che al fuoco devono la concretizzazione dei loro manufatti. Le alte fornaci, che sfornavano migliaia di piatti, giare e altro, venivano affidate alla protezione di “Sant’Antuono”. Oggi, l’avvento della tecnologia rende più sicuri e controllabili i metodi di cottura, ma gli artigiani della ceramica restano legati a questo evento tradizionale, tanto radicato anche nel resto della popolazione.
Questo il programma: s’inizia alle ore 16,00 con il workshop di introduzione alla ceramica Raku; ore 17,30, benedizione del fuoco con don Mario Masullo; ore 18,00 performance degli artisti, spettacolo giocolieri e mangiafuoco, sculture di fuoco, cravon-fire, raku, cottura primitiva a legna. A seguire musica live e degustazioni eno-gastronimiche. “Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale – dice il sindaco avv. Francesco Benincasa – è al fianco dei ceramisti, in questa ricorrenza così importante. Abbiamo creato una sinergia con gli operatori del comparto ceramico e le associazioni del territorio per offrire al pubblico un programma ricco e interessante e consolidare un evento così importante per la tradizione ceramica vietrese”,
Ad illustrare i dettagli della manifestazione, l’assessore Giovanni De Simone, delegato alla cultura e alla ceramica: “Artisti e artigiani della ceramica si cimenteranno in performance e cotture “en plein air”, attraverso l’utilizzo di svariate tecniche come il raku, cottura primitiva a legna, cravon-fire, sculture di fuoco. Vi saranno inoltre momenti ludici come workshop di approccio al raku e giocolieri; il tutto allietato da musica live e degustazioni eno-gastronomiche dei piatti tipici della tradizione di Sant’ Antuono”.
Mara D’Arienzo, presidente dell’associazione culturale B.A.R., bottega artigiana relazionale, che ha coordinato l’organizzazione, dice: “Siamo al lavoro per realizzare anche quest’anno La Festa del Fuoco. La nostra missione è quella di avvicinare le persone alla meravigliosa arte della ceramica. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per il supporto che ci fornisce e l’entusiasmo di tutti gli artisti che parteciperanno attivamente alla realizzazione delle performance”.
“Abbiamo investito sulle risorse del nostro territorio – spiega, invece, il direttore artistico Salvatore Scalese – chiamando a raccolta un nutrito gruppo di ceramisti che come noi sperimentano tecniche alternative e scenografiche, il tutto per poter offrire uno spettacolo emozionante ed evocativo”.
Tra gli ospiti, Merima Fetahovic, scultrice serba residente a Roma, che raggiungerà Vietri per la serata: “Sarà un’occasione per scoprire la tradizione ceramica e per conoscere nuovi colleghi. Ho già collaborato con Salvatore e le ragazze di B.A.R. e sono felice di venire accolta nella splendida Vietri”. Soddisfatto Francesco Raimondi, maestro ceramista, tra gli organizzatori dell’evento: “Manifestazioni come questa creano attenzione sulla nostra cittadina, già consolidato centro di produzione di ceramica artistica, che , grazie anche all’impulso dato dalle giovani leve, sta vivendo una nuova stagione di fermento culturale il quale, come nel passato, può determinare un arricchimento in termini di qualità e innovazione per tutto il comparto ceramico”.