Ecco il testo della lettera:
Gent.mo Sig. Direttore,
sono pervenute diverse segnalazioni circa l’assistenza notturna, nelle strutture sanitarie facenti capo all’azienda da Lei diretta.
In particolare: familiari di degenti ricoverati segnalano il comportamento di alcuni operatori sanitari, che li indurrebbero a rivolgersi a badanti esterne a pagamento, per assistere i propri familiari anziani durate le ore notturne.
Comprenderà che questa circostanza, qualora veritiera, oltre a configurare una violazione di legge, rappresenta sotto l’aspetto etico un’offesa gravissima alla dignità della persona.
Tanto premesso, La invito a voler porre in essere tutti gli adempimenti di Sua competenza al fine di verificare la veridicità della vicenda e ad adottare, se opportuno, i provvedimenti conseguenziali.
Certo di un Suo sollecito riscontro, Le porgo cordiali saluti.
Salerno, 12.01.2016
Avv. Luciano Provenza
L’avv. Provenza ha scoperto l’acqua calda!!!!!!! Chiunque è ricoverato in ospedale ed è allettato, anche per un cesareo, se non ha un familiare accanto giorno e notte, è abbandonato a se stesso! Il personale, specialmente nelle ore notturne, è impegnatissimo in ….. comodi riposini!!!!
Le istituzioni sono affette da IPOCRISIA conclamata, nessuno sa, nessuno vede. C’è bisogno ancora di chiedere se il fatto corrisponde a verità, quando da sempre, migliaia di cittadini potrebbero testimoniare che per ogni loro familiare allettato ricoverato in Ospedali pubblici devono provvedere loro all’assistenza notturna, perché il personale li abbandonerebbe a se stessi durante la notte?
E vero che all’ospedale (medici, infermieri ed OSS) c’è chi invece di lavorare ruba lo stipendio, ma se una persona vuole assistenza notturna per un suo familiare ricoverato deve mettere mano al portafoglio e chiedere assistenza privata. Gli infermieri e gli OSS lavorano in un reparto per i degenti e non esclusivamente per fare la notte accanto ad un paziente. Come sempre parla sempre a c…o di cane.