Scelta non casuale quella del tributo al cantautore ligure, molte sue canzoni parlano di libertà, giustizia sociale, di emarginati ma anche di ribelli. Musica catartica, che tocca l’anima l’iniziativa è stata promossa dal gruppo musicale ebolitano BandeAmì a sostegno del progetto “Genitori senza Barriere”, percorso di supporto alla genitorialità dei padri reclusi nel penitenziario portato avanti sin dal maggio scorso grazie al lavoro, a titolo volontario, della psicologa e criminologa clinica Angela Mastrolorenzo, dalla sociologa e counselor Raffaella Terribile, dall’educatrice e counselor Enza La Padula.
“Quale socio porto i saluti della Fondazione De Andrè che ci ha annunciato inserirà il parco giochi ebolitano tra le strutture dedicate al grande Faber elencate sul sito istituzionale -dichiaraNicola Danza, portavoce del gruppo musicale BandeAmì-.Il volontariato deve contribuire attivamente portando risultati concreti delle iniziative di beneficenza che si organizzano. Oggi siamo testimoni di questa fattività e ne andiamo orgogliosi. Il nostro percorso continua, con altre iniziative e serate. Il 18 febbraio saremo al Caffè 21 Marzo di Battipaglia, bar confiscato alla camorra che oggi rivive grazie al lavoro di 6 associazioni tra cui c’è anche l’Icatt di Eboli”.
“Padri dentro”, essere genitori dietro le sbarre non è semplice, soprattutto quando i bimbi vengono al mondo in assenza del loro papà. Questa mattina è stato posto un primo tassello per attrezzare a misura di bambino l’area del carcere in cui si svolgono gli incontri genitori-figli. Un primo passo verso la realizzazione di un’area giochi dedicata con “L’obiettivo di favorire il contatto e la relazione tra i piccoli e i loro papà -precisa la direttrice dell’Icatt, Rita Romano-. Un rapporto messo in discussione dall’esperienza della reclusione che recide i rapporti con l’esterno e in particolare con le famiglie. E’ nostro impegno nonché compito istituzionale ricucire i rapporti del detenuto con i familiari e soprattutto con i proprio figli nell’ottica di un recupero anche della personalità stessa del soggetto. De Andrè canta l’esclusione, la sofferenza quotidiana che riguarda anche la nostra utenza. Non potevamo non intitolare a lui questo parco giochi”.
Per l’acquisto delle giostre sono stati spesi circa 2 mila euro di cui 700 euro raccolti nel corso della serata di beneficenza, la quota restante coperta grazie alla solidarietà di alcuni sponsor: PlayCasoria, Costruire s.r.l., Litter Relaxing, Di Canto S.p.a., Sarim. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Eboli, ilsindaco Massimo Cariello sottolinea: “Questo è un ulteriore tassello che poniamo alla proficua collaborazione tra l’ente e l’Icatt. A breve presenteremo un protocollo d’intesa anche in sinergia con il Piano di Zona per l’inserimento socio-lavorativo dei detenuti. Quella di stamattina è un’iniziativa importantissima, i veri cambiamenti dipendono molto anche dal rapporto che si recupera con le famiglie. L’affetto delle persone care, in questi casi in particolar modo, è fondamentale”.
I BandeAmí, promotori dell’intera iniziativa, nascono come gruppo di amici con la passione per la musica e la forte intenzione di proporre brani dai temi e sentimenti forti, poco scontati e privi di convenzioni dominanti. Da qui l’avvicinarsi della band alla musica di Fabrizio De Andrè, la formazione vede alla voce Patrizia La Porta; Nicola Alberto Danza, all’armonica e voce; Enzo Greco al basso; Enrico La Rocca alla batteria; Agostino D’Incecco alla chitarra e la partecipazione di Ernesto Pumpo al sax soprano.