Il discorso poi si sposta sulla piazza di Salerno, che Malfi conosce essere calda ma al tempo stesso civile: “Da tifoso e da Prefetto dico che il momento del calcio deve essere vissuto con serenità. Non consentire alle famiglie di non poter vivere uno straordinario momento di spettacolo in cui la passione la fa da padrone è assurdo. La nostra cultura non è quella di evitare che avvengano episodi spiacevoli allo stadio, bensì quella di aiutare il tifoso a fare il tifoso. Chi si reca allo stadio con cattive intenzioni non può definirsi tale”.
“Alcune volte può scappare che nella passione della partita avvengano delle esuberanze ma la violenza è tutta un’altra cosa. Le pianificazioni che vengono messe in atto servono ai supporters di fare il tifo. Essere un tifoso organizzato è un diritto, non dimentichiamocelo. Magari io ed il Questore andremo a vederci le partite più calde dei granata viaggiando sui pullman dei tifosi organizzati. In merito – conclude Malfi – la mia prima richiesta da Prefetto la rivolgo al Presidente della Salernitana di fare tutto il necessario per risalire la classifica”.