Il motivo di tanta rabbia stava nel racconto passato di bocca in bocca sulle attenzioni particolari subite da una 14enne a bordo di un autobus, quella sera stessa, da parte di un extracomunitario. Voci parlavano di foto scattate alla ragazzina con un telefonino, di approcci verbali insistenti, di sguardi troppo audaci. Chiacchiere, che poi tali si sono rivelate alle indagini più approfondite, che però sono bastate a scatenare una furia cieca ed immotivata. In realtà, non sarebbe successo nulla. E risulta strano che tutto sia accaduto così rapidamente, visto e considerato che il centro di accoglienza è lì da almeno quattro anni e niente di simile era mai successo: tra migranti e residenti la convivenza sembrava procedere bene, fino all’alta tensione dell’altra sera che ancora sembra dispiegare i suoi effetti.
Fonte LIRATV
Intanto mercoledì 13 gennaio, alle ore 17.00, presso l’ex scuola elementare di Matierno, in via dei Sanniti, il Sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli e l’Assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano terranno un incontro con associazioni e cooperative del terzo settore che operano nel quartiere.
Non si sgonfia niente……bisogna tenere alta l’attenzione su ste’ merde clandestine….onore alla gente di Matierno
ma che minchia dici?!?
Come ho detto ieri, bisognava andare dai carabinieri prima di scatenare una guerra civile, fare giustizia da soli porta solo danni e alla fine pagano molti innocenti, adesso si scopre addirittura che le accuse erano dei passaparola. C’è da riflettere profondamente su questa vicenda non possono partire spedizioni punitive senza prove concrete, vanno stanati i delinquenti non le etnie. Essere poveri e fuggire dalla guerra non significa essere per forza delinquente, lo si può diventare quando non ci sono alternative legali, ma questo è un altro discorso. Non sono per l’accoglienza all’Italiana coadiuvata da persone senza scrupoli e dalla chiesa che approfittando del buon cuore di molti Italiani sta producendo questa situazione, ma non è civile rispondere in questo modo. Ricordiamoci sempre che nella vita potremmo trovarci dall’altra parte.
certamente immigrati più educati del sottopopolino di residenti presenti in quel quartiere. Gente abituata a regolare con le mani i propri guai.
soliti destroidi che pensano di far giustizia da soli
Sono di matierno, mi vergogno a nome di tutto il quartiere per questi 4 cafoncelli e ignoranti che dimostrano codardia anche nelle leggi di strada perchè se la prendono con i più deboli, guappi di cartone.
A matierno non vi vogliamo, e guai se qualche membro di partito cerca di nuovo di venire nel quartiere come quelli di forza nuova a strumentalizzare questi imbecilli e queste pagliacciate.
Non vi vogliamo pezzenti, per qualche voto scatenereste guerre inesistenti, pezzenti non vi votiamo non vi vogliamo siete solo speculatori che usate i nostri ragazzi per i vostri fini.
Siamo poveri, forse ignoranti, ma no fessi a matierno non vi vogliamo.